Home / Tutte le notizie / Veneto stars 2023: intervista a Michele Castorina, ESA – European Space Agency Veneto stars 2023: intervista a Michele Castorina, ESA - European Space Agency Data: 20 Marzo 2023 Lettura: Condividi su: Nuova intervista dedicata alla Challenge di Veneto stars Veneto stars 2023: intervista a Michele Castorina, ESA - European Space Agency Veneto stars, la challenge su idee realizzate con Space Data per il settore Agri-food, ha prorogato i termini per l’invio delle candidature, ci sarà tempo fino al 15 aprile 2023. I dieci Team che avranno inviato le proposte migliori saranno comunicati il 18 aprile 2023. Il progetto ha conquistato l’impostante patrocinio dell’ESA – European Space Agency, dunque cogliamo l’occasione per porre alcune domande all’Ing. Michele Castorina, Head of the Φ-lab Invest Office; Earth Observation Science, Applications & Climate Department (EOP-S). Quanto poco l’opinione pubblica ancora conosce sull’attività di rilevazione di dati spaziali e delle sue possibilità pratiche di applicazione? Effettivamente tutti noi ogni giorno utilizziamo dati satellitari senza renderci conto: quando ci affidiamo alle mappe dei nostri navigatori; quando vediamo le previsioni metereologiche. Già soltanto con questi esempi possiamo comprendere quanto i dati satellitari abbiano un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Attualmente grazie al costo ridotto di accesso allo spazio, all’utilizzo di satelliti piccoli (CubeSat) e alla scoperta di nuove costellazioni, la mole di dati continua ad aumentare e vediamo sempre più Start-ups interessate ad offrire servizi che prima erano impensabili. Grazie all’Intelligenza Artificiale riusciamo ad estrarre informazione da questi “Big Data” utili a molti settori. Applicazioni pratiche già esistono nel settore agricolo, delle assicurazioni, della prevenzione del rischio (ad esempio nel caso di manutenzioni stradali o delle opere come i ponti, troppo spesso al centro della cronaca per via di gravi incidenti che purtroppo non siamo riusciti ad evitare). Un altro esempio può essere il forte utilizzo dei dati satellitari a supporto delle attività delle Forze dell’ordine o di quelle di sicurezza, per monitorare le attività illecite svolte in mare o in zone industriali in cui bisogna monitorare e misurare il livello di inquinamento (ad esempio verificando l’emissione di gas serra). Infine ci tengo a menzionare anche le importanti ricerche che ESA ha svolto in collaborazione con Unicef: tramite lo studio dei dati satellitari siamo riusciti a monitorare e quindi agevolare l’attuazione di misure di contenimento per la propagazione della febbre dengue, considerato un grave problema di salute pubblica dall’Organizzazione Mondiale di Sanità. Oggi l’accesso ai dati spaziali è più facilitato, quindi con i giusti investimenti e le giuste idee porteremo velocemente delle nuove applicazioni pratiche in tutti i settori, non solo quelli maggiormente attenzionati come quello dell’agrifood. Quali sono le evoluzioni nel settore della ricerca in merito agli Space Data? L’Italia e l’Europa stanno accelerando in questa direzione grazie anche ai fondi a disposizione sia da parte ESA che da parte della Commissione Europea. In particolare in Italia pensiamo all’impostante progetto “Iride”, un programma di osservazione della Terra che, grazie alla collaborazione tra ESA/ASI e Ministero dello Sviluppo Economico, avrà a disposizione fino ad 1 Miliardo di Euro per costruire una costellazione di satelliti che supporterà la Protezione Civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. In futuro le evoluzioni possono essere innumerevoli e trasversali. Soprattutto se all’impegno delle Istituzioni e degli Enti di Ricerca si affiancherà il settore privato. Le aziende Italiane ed Europee, stanno investendo capitali per sviluppare progetti incentrati sulla sostenibilità che sempre di più saranno importanti per garantirci un futuro migliore e più verde. Inoltre una evoluzione importantissima sarà quella di aumentare la capacità di analisi dei dati in tempo reale, così che si possa aumentare la capacità d’azione e di prevenzione. ESA, cosa si aspetta dai giovani innovatori europei coinvolti? Le generazioni future saranno sicuramente più preparate e più sensibili a sfruttare le ricadute economiche che hanno le applicazioni realizzate con i dati spaziali. Paradossalmente il messaggio che ci teniamo a lanciare è che: abbiamo fondi per sostenere imprese in questo settore, ma abbiamo bisogno davvero di tante e buone idee! Quindi siamo certi che la Challenge Veneto stars non solo sarà l’artefice della produzione di nuove idee, ma farà da apripista nel Veneto affinché possa distinguersi anche per la ricerca e l’economia spaziale. Ricordiamo che uno degli obiettivi dell’agenda 2025 dell’ESA è la commercializzazione dello spazio. Quindi auspichiamo che l’imprenditoria italiana possa agevolare il percorso di Start up o piccole aziende a svilupparsi, e diventare grandi aziende che diano lavoro ai nostri giovani innovatori! Modalità di partecipazione Fino al 15 aprile 2023 si potranno inviare le proposte tramite il form presente sul sito www.venetostars.com Notizie della stessa categoria 1 Giugno 2023 La Challenge VENETO STARS tra i protagonisti dello Space Meetings Veneto La challenge creata da Regione Veneto e Agenda Digitale del Veneto dedicata a giovani innovatori tra i protagonista di Space Meetings Veneto Leggi di più 1 Giugno 2023 Veneto stars 2023: intervista a Federico Zoppas, Presidente RIR Aerospazio Veneto stars 2023: intervista a Federico Zoppas, Presidente RIR Aerospazio e promotore dell’evento Space Meetings Veneto Leggi di più 1 Giugno 2023 Grande partecipazione al primo evento “Innovazione Digitale e PNRR: come partecipare al cambiamento nel cicloturismo” Grande partecipazione all'evento “TECH IT EASY - Innovazione digitale e PNRR: come partecipare al cambiamento nel cicloturismo” Leggi di più